20 febbraio, Roma.
L’Assemblea dei Rettori ha eletto Ferruccio Resta, 51 anni, Rettore del Politecnico di Milano, Presidente della CRUI. Nel discorso di insediamento Resta ha delineato l’idea di una CRUI coesa, propositiva e coraggiosa, solida nelle relazioni con i suoi interlocutori, promotrice di una progettualità indispensabile per lo sviluppo del sistema universitario e, attraverso di esso, per la crescita del Paese. “In un momento di forte criticità e di grandi trasformazioni, l’università, e con essa la conoscenza e la formazione, non possono che avere un ruolo centrale all’interno della società civile e del contesto decisionale pubblico. Al sistema universitario, così come alle istituzioni politiche, è richiesta una maggiore dose di responsabilità. – ha commentato Resta – Ritengo quindi che, al fianco agli organi di governo, ci sia spazio per una CRUI unita e determinata a ricoprire un ruolo di indirizzo. È questo il momento di ribadire un’unità di intenti, di fissare obiettivi ambiziosi e condivisi”. Un dialogo possibile anche grazie alla recente nomina del suo predecessore, Gaetano Manfredi, a capo del Ministero dell’Università e della Ricerca. Un segnale di fiducia. Nel suo intervento programmatico, Resta elenca una serie di priorità che vanno da un aumento e da una diversificazione dell’investimento in formazione e ricerca (per garantire la sopravvivenza e la competitività delle università presenti sul territorio italiano) alla crescita nel posizionamento internazionale (utile a contrastare la fuga dei più giovani); dalla semplificazione del carico normativo all’attrattività e alla qualità del reclutamento in ingresso (ricercatori e dottorandi, vere leve competitive rispetto a Paesi nostri concorrenti). “Esistono urgenze che non possiamo rimandare – ha proseguito Resta – per quegli atenei che altrimenti non sarebbero in grado di reggere la competizione con l’estero e per quelli che non riuscirebbero a sopravvivere, pur essendo l’unica realtà di crescita di territori in difficoltà. Serve cambiare il paradigma e considerare ricerca e formazione come un investimento e non come una voce di costo. Serve il coraggio di semplificare i vincoli e di innovare la formazione per le future professioni. Un impegno fondamentale e irrinunciabile per fare dell’università una vera e propria infrastruttura della conoscenza a servizio del Paese”. Il nuovo Presidente non dimentica poi le questioni più spinose legate agli ambiti della medicina (alla necessità di pianificare un’offerta formativa economicamente sostenibile), alle figure professionalizzanti (ampiamente richieste dal mercato del lavoro), alla capacità di intercettare i fondi EU del nuovo programma Horizon Europe a sostegno della ricerca, così come di lavorare allo sviluppo dei territori e delle economie locali attraverso innovazione e terza missione. Con una buona dose di pragmatismo, Resta traccia gli impegni e gli appuntamenti dei suoi primi 100 giorni alla guida della CRUI:
- diritto allo studio: affinché il nostro Paese possa garantire pari opportunità nell’accesso all’istruzione e alla conoscenza;
- edilizia universitaria: consolidamento dei fondi ottenuti dalla Legge di Stabilità e stabilizzazione degli investimenti per adeguare le nostre università ai migliori standard internazionali;
- ricerca: la prossima VQR, la nascita della Agenzia Nazionale della Ricerca, la valorizzazione del Dottorato di Ricerca e le infrastrutture di ricerca;
- Legge di Stabilità: avanzando una proposta strutturata fatta di istanze chiare e sostenibili per aiutare il decisore politico a scegliere responsabilmente sul futuro del nostro Paese e dei più giovani.
L’Assemblea ha poi eletto i rettori Salvatore Cuzzocrea (Università di Messina) e Maurizio Tira (Università di Brescia) nuovi membri della Giunta.
Ferruccio Resta, ingegnere, insegna Meccanica Applicata alle Macchine ed è Rettore del Politecnico di Milano dal 2017. Dal 2018 è stato Segretario Generale della CRUI. Nel 2019 gli è stata conferita dal Presidente della Repubblica l’onorificenza di Commendatore della Repubblica Italiana. È autore di più di 240 pubblicazioni scientifiche e titolare di 7 brevetti internazionali. Svolge attività di ricerca numerico-sperimentale nei campi della dinamica delle macchine, dell’automazione industriale e della robotica.